Comunicare Con il Corpo – Il Tatuaggio Ieri e Oggi

Modificando volontariamente il proprio corpo l’uomo compiva un gesto denso di significato: la macchia sotto pelle era prettamente umana, un segno di cultura. Le tracce che il tatuaggio fosse diffuso nell’antichità sono numerosissime, i casi più eclatanti sono quelli che riguardano ritrovamenti di mummie sulle quali sono chiaramente visibili i disegni incisi migliaia di anni fa.

Le origini del tatuaggio si perdono nella notte dei tempi: non è possIbile dire con certezza quando l’uomo ha preso coscienza di questo gesto, probabilmente le prime incisioni sottocutanee sono state casuali, ma sicuramente dopo i primi incidenti l’uomo ha capito la possibilità di procurarsi segni in maniera volontaria.

I suoi confini, sia spaziali che temporali, sono labili e sfuggenti: il tatuaggio è conosciuto in tutte le parti della Terra ed è possibile che sia stato inventato più di una volta: è cioè possibile che si siano sviluppate le condizioni tecniche, ambientali e socioculturali che ne hanno permesso la nascita in concomitanza, o in tempi vicini, in diverse parti del globo terrestre.

Il tatuaggio ha accompagnato l’uomo fin dai suoi albori: l’incisione della pelle è stato una dei primi gesti volontari che l’uomo ha compiuto su se stesso per differenziarsi dagli animali.

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