“Nessuna bocca è abbastanza grande per pronunciare le cose importanti .Meglio esprimersi con gli altri sensi.
Meglio togliere l’audio. Sento. Non ascolto.
Elimino l’audio dal mondo che mi circonda per coglierne l’effettiva sostanza.
Lo guardo con i suoi colori senza filtri, senza quelle parole ingombranti che ne deviano la percezione. Come Kenny McCormik, uno dei quattro personaggi di South Park, non sento il bisogno di comunicare attraverso il suono delle parole.
Sono l’autore del progetto artistico “no audio” che nasce come idea concettuale dall’identificazione performativa del tatuaggio, su come registrare sulla pelle un simbolo appartenente alla simbologia comune e di uso commerciale.
Ho utilizzato questo simbolo, l’ho decontestualizzato dal proprio accesso e l’ho tatuato sul collo, posizionandolo sul lato destro per specificare visivamente che dall’orecchio destro (IN) si registrano e si percepiscono suoni del linguaggio parlato che vengono registrati dall’emisfero sinistro (OUT).
Un omaggio visivo al no- audio, al silenzioso modo che attraversa il mondo del suono e quello dei sordi in modo da evidenziare un minimo comune denominatore da portare sempre con sé. Sentirsi un’artista equilibrista situazionista basista mai in lista senz’audio. Io e la mia teoria.
La Loria Teoria.”