Una penna e una fotocamera.
I tatuaggi e le loro storie.
Le storie della gente, raccontate in prima persona senza filtri, che documentano la vita che si nasconde
dietro alle macchie di inchiostro incise sulla pelle.
Storie di passione, di dolore, di amore o di sofferenza che adornano il corpo di uomini e donne di tutte le età.
Perché il tattoo spesso non ha solo un valore estetico, ma custodisce un concentrato di vita intima.
Una catarsi, frutto di un lungo percorso interno dove ogni storia è sintesi perfetta del policromo quadro dell’essere umano.
Storie che invecchiano e maturano insieme alle prime rughe.
Storie di vita vissuta.
Storie sottopelle.
Un tatuaggio è una storia incisa sulla pelle.
Una sintesi perfetta di qualcosa che racchiudiamo al nostro interno e che difficilmente riusciamo ad esternare.
Dietro ai colori brillanti o tra le linee marcate di un tratto schiarito dal tempo, prendono forma le storie più profonde.
Proprio lì, sulla terra di confine che separa ciò che è dentro di noi, le nostre esperienze, le nostre storie, da ciò che è fuori.
Come un contenitore prezioso, una tela pregiata unica nel suo genere che mostra le storie sottopelle.
Le TUE storie sottopelle.
Il progetto fotografico-letterario di Anna Pianura, Gerardo Albano, Pippo Zarrella mette in relazione tatuaggio e identità.
Penna, Inchiostro, Fotografia e Anima.
Uno studio, un progetto in evoluzione, che ha cominciato con i volti delle polaroid nella home il suo viaggio e che, passo dopo passo, esplorerà sempre nuovi orizzonti, del sè, delle relazioni sociali, dei pregiudizi, dei paradossi, delle leggende, delle mode, delle convinzioni, …. dell’universo infinito che è quello del tattoo.